8° C.T. Pro Oratorio di Borgo, 2° Memorial Carmelo Crobu

Gruppo CA BorgoCon il semplice intento di organizzare una manifestazione cicloamatoriale atta a promuovere il territorio circostante, dando risalto al ruolo che Borgomanero occupa al centro della provincia novarese, perfetto punto di incrocio tra il biellese e il basso Verbano, tra la bassa novarese  e il VCO, abbiamo scelto, come ormai da diversi anni, di “unire l’utile al dilettevole” dedicando l’evento al ns. compianto Amico e Socio Carmelo Crobu“Carmelo Crobu”, mancato due anni orsono mentre si allenava in bicicletta sulle strade di Vaprio d’Agogna e donando l’intero ricavato dello stesso, sommato a qualche offerta personale, all’Oratorio di Viale Dante, centro d’incontro e di crescita dei nostri giovani ragazzi, da sempre bisognoso di un anche minimo sostegno economico per coprire le sempre maggiori spese a fronte di questi ingiustificati aumentati costi energetici.

In questo periodo contraddistinto dalla costante presenza dell’alta pressione, (non piove ormai dal mese di Novembre u.s.), una tiepida giornata ha salutato l’ultimo giorno di questo strano inverno pleludio dell’arrivo della primavera che contraddistingue uno dei periodi più belli per noi appassionati di ciclismo, quando anche i più pigri e restii cominciano a tirar fuori dall’armadio la salopette ed ha rimettere in pista la propria specialissima per andare a sgambettare qua e la.

La partenza della carovana è stata preceduta dalla canonica benedizione dei ciclisti da parte di don Marco Borghi, rettore dell’Oratorio, che non ha tralasciato una preghiera per il ns. Socio 83enne Umberto Zilio, CT San Vito che ci a lasciato dopo lunga malattia nei giorni scorsi. La presenza delle 3 motostaffette ha permesso ad una settantina di partecipanti di pedalare in assoluta sicurezza  preceduti dall’auto del “Direttore di Corsa” che, procedendo ad una velocità costantemente moderata nel rispetto delle normative vigenti del Protocollo della FCI, ha consentito anche ai meno allenati di completare il percorso di circa 62 km senza andare in affanno,  cosicchè sia l’auto con il medico a bordo che l’ambulanza al seguito non hanno mai dovuto intervenire, e nemmeno il furgone scopa al seguito.

Dopo un passaggio da Cureggio, Fontaneto, Cavaglio e Barengo, abbiamo attraversato la signorile Morghengo per portarci verso la storica  Badia di Dulzago. 0ebe10f6-1a08-4cda-a35b-049c1dff7067Da qui attraverso il Gaggiolo  di Oleggio siamo rientrati da Mezzomerico dove, sulla strada per Vaprio d’Agogna abbiamo effettuato una sosta sul luogo nefasto della dipartita dell’amico Carmelo, dove ci aspettavano per un ricordo e una preghiera, i suoi  famigliari.

Rientrati in quel di Borgomanero, passando sotto la collina di Santa Cristina per evitare le più trafficate Strade Statali, ci accoglieva un lauto risto/aperitivo, ottimo per recuperare le calorie perse durante la pedalata benefica, a far da corollario alla premiazione delle squadre con il maggior n° di iscritti. Per la cronaca il Trofeo “° memorial Crobu è stato vinto dagli amici dell’A.S.D. Agrate Conturbia che hanno preceduto gli “Amici per la Bici” di San Marco e il “Velo Club Vercelli”.

Si coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono adoperati nella preparazione e buona riuscita della manifestazione e, sopratutto, tutti gli iscritti che l’hanno pedalata. Pedalare in compagnia è sempre bello, anche semplicemente gustando la bellezza della natura che ci circonda, senza per forza avere un cronometro in mano, e vivendo una mattinata in serena convivialità.

Grazie e buone pedalate a tutti.

Ciao BERTO!

Berto ci ha lasciati. La notizia che non avremmo voluto sentire ci è giunta oggi un po inaspettata. L’avevo sentito l’ultima volta per scambiarci gli auguri natalizi, aveva accennato a qualche problema di salute che, per la verità, avevo inteso risolvibili.

CT San VitoEra un po preoccupato dalla pandemia, e aveva spiegato la sua diserzione dai momenti di incontro organizzate dalla ns. Associazione, dato l’avanzare inesorabile dell’età, alla paura di contrarre il virus Covid19. In realtà temo che la sua salute si era fatta decisamente cagionevole, e non voleva trasmetterci la tristezza del momento che stava attraversando.

Lo ricordo sempre sorridente, scivolare silenzioso sul nastro d’asfalto costeggiante il suo adorato “Lago Maggiore” a bordo della sua splendente “Pina” azzurro nazionale… orgoglio di una vita passata con la passione della bicicletta nel cuore. Ricordo quando felice ed orgoglioso mi fece vedere la sua “medaglietta d’oro” segno distintivo dell’avvenuta partecipazione a 15 “Nove Colli”, la regina delle Gran Fondo amatoriali. Era un buon passista, un buon pedalatore… il nostro grande “Vecio”

Adesso ti immaginiamo lassù, sopra le nuvole, a pedalare lungo i pascoli infiniti che ti sei sicuramente meritato…

Ciao Berto!… Ciao Vecio!… Ci mancherà il Tuo sorriso… ma lo porteremo sempre con noi, nel profondo del ns. cuore.. E quando pedalando verso Stresa vedremo in lontananza una divisa della C.A. … “Dai ragazzi!.. Giù a tutta! .. Tel là il Berto… Andiamo a prenderlo!!!”